Tempo di Natale – Liturgia
Sarebbe bello se le parole rivolte dall’angelo a Maria così dense di tenerezza nell’annunciarle: il Signore è con te! potessero giungere nelle nostre case, ai nostri ammalati, a chi cerca consolazione e pace, a chi cerca lavoro, ma anche nelle case di Aleppo, delle città dell’Afghanistan, della Nigeria… nelle case di innumerevoli famiglie e popolazioni che nel mondo cercano giustizia, sono nella prova, nel dolore, cui manca il futuro.
Preghiamo insieme in questo periodo prima del S. Natale affichè tutti possiamo sperimentare la presenza e la tenerezza di Dio e che l’esempio di Maria ci aiuti a dire sempre sì alla Sua chiamata.
L’omelia di S. Ambrogio (che segue) ci guiderà nella nostra preghiera.
Dalle Omelie di sant’Ambrogio
“Per credere a un parto così incredibile e inaudito occorreva che Maria lo udisse chiaramente proclamare. Una vergine che dà alla luce un figlio è il suggello di un mistero divino, non umano. Maria aveva letto nel profeta Isaia: Il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio. (Is 7,14) Maria credeva già al compimento della profezia, ma non conosceva in che modo si sarebbe avverata, perché ciò non era stato rivelato nemmeno a un profeta importante come Isaia. Infatti l’annuncio di un tale mistero poteva proferirlo soltanto la bocca di un angelo.
Oggi si ascoltano per la prima volta le parole: Lo Spirito Santo scenderà su di te. Appena Maria ascolta questa parola così nuova, vi crede. Perciò risponde: Eccomi, sono la serva del Signore. Avvenga di me quello che hai detto. Notate l’umiltà e la dedizione di Maria: mentre viene scelta per madre, si dichiara serva del Signore e non si lascia esaltare dall’improvvisa promessa. Non rivendica nessun privilegio, che pur le viene da un dono così grande, ma semplicemente dice che compirà quanto le viene comandato.
Era necessario che Maria desse prova di umiltà, poiché doveva mettere al mondo colui che è mite e umile per eccellenza. Notiamo ancora la sua obbedienza e il suo desiderio. Dicendo: Eccomi, sono la serva del Signore, ella si mostra pronta a servire; e dicendo: Avvenga di me quello che hai detto, esprime a che cosa ella anela.”