È Natale, Signore. O è già subito Pasqua?
PREGHIERA di L. Serenthà
È Natale, Signore. O è già subito Pasqua?
Il legno del presepio è duro, come il legno della croce.
Il freddo ti punge quasi corona di spine.
L’odio dei potenti ti spia e ti teme. Fuga affannosa nella notte.
Sangue innocente di coetanei, presagio del tuo sangue.
Lamento di madri desolate, eco del pianto di tua Madre.
Quanti segni di morte, Signore, in questa tua nascita.
Comincia così il tuo cammino tra noi, la tua ostinata decisione di essere Dio, non di sembrarlo. […]
Dio che ti nascondi, Dio che non sembri Dio, Dio degli stracci e delle piaghe, Dio dei pesi e delle infamie, io ti amo.
Non so come dirtelo, ho paura di dirtelo, perché talvolta mi spavento e ritiro la parola; eppure sento che devo dirtelo: io ti amo.
In questa possibilità di amarti, che la tua povertà mi schiude, divento veramente uomo.
Amo gli stracci, le piaghe, i pesi di ogni fratello. Piango le infamie di tutto il mondo. Scopro di essere uomo, non di sembrarlo.
Il tuo Natale è il mio natale.
Nella gioia di questo nascere, nello stupore di poterti amare, nel dono immenso di vivere insieme, io accetto, io voglio, io chiedo che anche per me, Signore, sia subito Pasqua.
Luigi Serenthà fu formato nei seminari milanesi e ordinato sacerdote dal cardinale Giovanni Battista Montini il 28 giugno 1962. In seguito, risiedendo presso il Pontificio seminario lombardo, studiò teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana. Ottenne il dottorato solo molto più tardi quando venne data alle stampe la sua tesi, Servi di tutti. Papa e vescovi a servizio della Chiesa secondo s.Gregorio Magno (Marietti, Torino 1980).
Iniziò ad insegnare in seminario nel 1964, dedicando il suo impegno al rinnovamento dei trattati (in particolare cristologia, teologia trinitaria e antropologia teologica) a partire dalle indicazioni del Concilio Vaticano II: di questa attività resta traccia nella regia del Dizionario teologico interdisciplinare. Fu protagonista della nascita della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, rivestendo il ruolo di pro-segretario (1972-1981) e di direttore di sezione del ciclo istituzionale (1981-1983).
Dal 1967 seguì come assistente spirituale l’Istituto secolare delle Piccole apostole della Carità e le attività de “La nostra famiglia”: in questa veste, nel 1979 promosse un convegno di studi su don Luigi Monza, il fondatore delle Piccole apostole.
Nel 1981 il cardinale Carlo Maria Martini, di cui divenne uno dei più stretti collaboratori e ascoltati consiglieri, gli affidò l’incarico di guidare l’Istituto sacerdotale Maria Immacolata (che segue la formazione permanente dei preti del primo quinquennio di ordinazione) e la Scuola vocazioni adulte. Nel 1983 lo nominò rettore maggiore del seminario arcivescovile di Milano. Si fece promotore di una revisione delle linee educative del seminario mediante l’assemblea di tutti gli educatori a Barzio nel 1984.
Morì il 28 settembre 1986 appena 48enne, per tumore.