San Francesco di Sales
Francesco di Sales nacque nel 1567 da una famiglia di antica nobiltà, nel castello di Sales (da cui il nome), a Thorens, nel ducato di Savoia. Mentre il padre lo fa nominare avvocato del senato di Chambéry, matura la sua vocazione ecclesiale ed a 26 anni, il 18 settembre 1593, viene ordinato sacerdote.
A Ginevra, che allora faceva parte della Savoia (in seguito se ne sarebbe staccata per unirsi alla Confederazione Elvetica), Calvino stava radunando attorno a sé un numero sempre maggiore di seguaci della riforma protestante. Francesco ottenne di essere mandato in quella città per cercare di arginare la deriva dalla Chiesa Cattolica.
Nel 1602, divenne vescovo di Ginevra, a soli trentacinque anni d’età e a soli nove dall’ordinazione sacerdotale. Essendo allora la città nelle mani dei Calvinisti, Francesco preferì risiedere ad Annecy; di qui visitava la sua diocesi, predicava, catechizzava e, soprattutto, curava il clero, secondo le nuove disposizioni del Concilio di Trento. Nel 1610 istituì l’Ordine della Visitazione, presieduto dalla sua discepola Giovanna Francesca Frémyot de Chanthal, vedova del barone de Chantal. Morì a Lione nel 1622. Beatificato nel 1661, canonizzato nel 1665, Pio IX lo dichiarò Dottore della Chiesa.
Era un predicatore e un pubblicista instancabile. Le sue opere principali sono “Introduzione alla vita devota” (detta anche Filotea, dal nome della persona alla quale l’autore si indirizza) e “Trattato dell’amore di Dio” (detta anche Teotimo). Risalgono ai suoi primi anni di apostolato “Le Controversie”, raccolta di fogli, opuscoli e trattatelli che il santo aveva composto nel Chiablese. Furono gli scritti che gli valsero il titolo di “celeste patrono dei giornalisti”.
Ricorreva anziché alla minaccia del rogo, cosa assai comune in quei tempi, all’eloquenza persuasiva e alla dolcezza dei modi. Con la sua mitezza, persuase molta gente a ritornare alla fede cattolica.
Per questo Don Bosco lo prese a modello. Durante gli esercizi spirituali in preparazione all’ordinazione sacerdotale, stilò un elenco di propositi. In uno di questi dichiarava: “La carità e la dolcezza di San Francesco di Sales mi guideranno in ogni cosa”.